KIM KI-DUK

Nome in coreano:

김기덕

Pronuncia del nome:

gim gi-deog

Professione:

Regista

Data di nascita:

20 Dicembre 1960

Genere:

Uomo

Biografia

Nasce a Bonghwa, Kim Ki-duk è il regista coreano più stimato e conosciuto in Occidente, ma al contempo il più controverso e dileggiato in patria. Per questo Kim precisa sempre di preferire che lo si consideri un "regista" e non un "regista coreano". Il film che l'ha rivelato fu "L'Isola" che scioccò la Mostra di Venezia 2000. Il suo prestigio si è poi consolidato con opere quali "Address Unknown" e "Bad Guy", presentati in concorso a Venezia 2001 e Berlino 2002 rispettivamente. La sua poetica sospesa tra il concreto e l'astratto che s'illumina di strappi d'inaudita violenza, spesso masochista, e la sua idiosincratica maniera di presentare la relazione uomo-donna hanno progressivamente sedotto le platee dei festival, mentre simultaneamente gli alienavano la stampa e il pubblico coreani. Con oltre due milioni e mezzo di dollari d'incasso il suo "Primavera, Estate, Autunno, Inverno... e Ancora Primavera" (2003) è divenuto il più grande successo coreano di sempre negli Stati Uniti. Nel 2004 ha vinto sia l'Orso d'Argento per la miglior regia a Berlino con "La Samaritana", sia il Leone d'Argento per la miglior regia a Venezia con "Ferro 3".Dopo le riprese di Dream (2008), Kim si ritira dalle scene per tre anni, prima di tornare in attività con il documentario intimista Arirang, premiato nella categoria Un Certain Regard a Cannes. Nel 2012 con Pietà vince il Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia.