SHOW MUST GO ON, THE

Titolo Coreano:

우아한 세계

Pronuncia Originale:

Uahan segye

Titolo Italiano:

Lo spettacolo deve continuare

Regista:

Anno:

2007

Durata:

112'

Nazione:

Corea del Sud

Formato:

DCP

Tipologia:

Colore:

Colore

Lingua:

Coreano

Sottotitoli:

Italiano, Inglese

Genere:

,

Produzione:

Distribuzione Internazionale:

Produttore:

Assistente alla Produzione:

, , ,

Assistente del Regista:

, ,

Sceneggiatori:

Direttore alla Fotografia:

Montaggio:

Assistente al Montaggio:

,

Direttore Artistico:

Operatore Riprese: Operatore Riprese:

Story Board:

Direttore delle Luci:

Costumista:

Assistente Costumista:

Effetti Speciali:

Edizione Festival:

Sezione Festival:

Rassegna/Retrospettiva:

Sinossi:

Kang In-gu è un piccolo gangster la cui massima aspirazione è acquistare una casa più confortevole e provvedere al meglio ai bisogni quotidiani di moglie e figli. Purtroppo In-gu è stressato dal lavoro e dalle responsabilità e in più ha problemi in famiglia: è detestato dalla figlia Hee-soon, che si vergogna di lui, si ritrova sull’orlo della separazione dalla moglie Mi-ryung, che lo esorta ad abbandonare il suo stile di vita; inoltre ha un rapporto conflittuale con il figlio del suo boss, mentre il suo migliore amico, Hyun-su, lavora per una gang rivale. Coinvolto in un grosso affare nel campo immobiliare, spera di risolvere i suoi problemi, ma gli eventi lo travolgeranno.

Recensione Film:

Come raccontare la vita di un gangster goffo e maldestro, alle prese con le difficoltà quotidiane di tutti gli uomini comuni? La ricetta di Han Jae-rim è semplice: togliere al personaggio la sua aura romantica e violenta e affidarlo a un attore versatile come Song Kang-ho, capace di mostrare tutte le fragilità di un finto “duro”. Il risultato è un film che fa dell'imprevedibilità la sua cifra narrativa più esaltante, in un mix irresistibile tra commedia e tragedia, con un finale ai limiti del grottesco. Come nei momenti più cupi e violenti si percepisce un'ironia strisciante, così nelle sequenze più comiche si affaccia costantemente un senso di amarezza e insoddisfazione. Han non rinuncia agli stilemi del gangster-movie (sparatorie, agguati, inseguimenti, paranoia urbana), ma li trasfigura, dando loro una nuova luce, grazie anche alla straordinaria prova d'attore di Song, che ancora una volta dona corpo e voce alla tragedia di un uomo ridicolo.