

SHE CAME FROM
Titolo Coreano:
그녀에게 Pronuncia Originale:
Geu-nyeo-e-ge Titolo Italiano:
Lei Veniva da... Regista:
KIM SUNG-HO Anno:
2010Durata:
82 minutiNazione:
Corea del Sud, Francia, Giappone, USA, Regno UnitoFormato:
35mm, HD, DCP, Beta, 16mm, 2D, MOVTipologia:
Lungometraggio Colore:
Colore, Bianco e NeroLingua:
Inglese, Italiano, Coreano, Giapponese, Cinese, Mandarino, FrancesceSottotitoli:
Italiano, Inglese, Tedesco, FrancesceDistribuzione Internazionale:
INDIESTORY Inc. Interpreti:
Cho Sung-ha, Han Jooyoung Sceneggiatore:
Kim Sung-ho Direttore alla Fotografia:
Kim Hyeong-ju Montaggio:
Lee Jae-woong Direttore Artistico:
Baek Gyeong-in Direttore delle Luci:
SongHyunSeok Costumista:
Im Seung-hui Edizione Festival:
2011 Sezione Festival:
Independent Korea
Sinossi
In-Soo, giovane regista di Seoul, è a a Busan per ingaggiare l’attrice protagonista del suo film,mentre Dong-yeon è in città per rivedere la figlia abbandonata da 20 anni prima di perdere completamente la vista. In-Soon incontra Hye-ryeon, ragazza misteriosa in viaggio sulle tracce dei ricordi del suo passato, e decide di riscrivere la sua sceneggiatura ispirandosi alle sue vicende. Ma le tre storie apparentemente lontane, a poco a poco iniziano ad intrecciarsi l’una con l’altra, e forse non è solo frutto del caso…
Recensione Film
She came from è un film complesso, per tematiche, per struttura, per indole. Ermetismo, destrutturazione testuale, ma anche e soprattutto riflessione psicologica sulle dinamiche dell’abbandono e sulle implicazioni che la perdita provoca in chi la infligge e in chi la subisce. Al centro tre diverse forme di fuga dalla responsabilità, ma anche tre versioni di pentimento, di ritorno a casa, che forse sono, a ben vedere, una sola. Delle ragioni di questi abbandoni non ci è dato sapere alcun dettaglio, ma davanti a noi si dipana chiara la disperazione del senso di colpa, degli strascichi che questo lascia e di come tre diverse personalità possono affrontarlo.