Corea del Sud, 2008. Per la prima volta all’interno di un processo viene introdotta una giuria popolare composta da 8 membri. Il caso è quello di un uomo accusato di omicidio. Per la integerrima giudice Kim Joon-gyeom sarà un compito arduo reggere la pressione mediatica e, al contempo, svolgere al meglio il suo delicato lavoro.

Una donna di potere in un mondo di uomini che si trova a fronteggiare una situazione molto difficile. In Juror 8 di Hong Seung-wan Moon So-ri interpreta il ruolo della giudice Kim Joon-gyeom alle prese con il primo processo che ha visto la presenza una giuria popolare in Corea. Attenta soprattutto a che questa circostanza straordinaria, e mai verificatasi nella storia, non comprometta l’esito di un giusto processo, la donna è suo malgrado coinvolta in manovre mediatiche e slanci emozionali che sembrano andare a compromettere il suo, già difficile compito. Moon So-ri presta tutta la sua pacatezza e maturità a un personaggio complesso che sembra destinato a una certa solitudine nel perseguire i suoi principi e, contemporaneamente, nell’accettare le altrui valutazioni. Attenzione ai dettagli, sensibilità e rigore caratterizzano questa recente interpretazione in un film che si muove con grande efficacia tra la commedia e il melodramma trattando il delicato tema della responsabilità individuale.