JOSÉE

Titolo Coreano:

조제

Titolo Italiano:

Josée

Regista:

Anno:

2020

Durata:

117 min

Nazione:

Corea del Sud

Formato:

DCP

Tipologia:

Colore:

Colore

Lingua:

Coreano

Sottotitoli:

Italiano, Inglese

Genere:

Produzione:

Distribuzione Internazionale:

Interpreti:

,

Musiche:

Direttore alla Fotografia:

Direttore Artistico:

Direttore delle Luci:

Sezione Festival:

Sinossi:

L’incontro fra Josée e Lee Young-seok avviene quando la sedia a rotelle di lei subisce un danno e lui si ferma per soccorrerla. È così che il ragazzo si affaccia al mondo malinconico ma fantasioso di Josée, una donna disabile dal passato doloroso e dal presente complicato. Le loro vite si legheranno l’una a l’altra fino a far mutare, forse per sempre, il corso del loro destino.

Recensione Film:

Il racconto della scrittrice giapponese Seiko Tanabe “Josée, the Tiger and the Fish” (1984) aveva già conosciuto delle trasposizioni cinematografiche: l’omonima pellicola diretta da Isshin Inudo uscita in Giappone nel 2003 e un anime col medesimo titolo nel 2020.
Una storia d’amore e di conoscenza di sé e dell’altro, che dopo oltre tre decenni continua ad appassionare e a commuovere. Nel film diretto da Kim Jong-kwan è il punto di vista di Lee Young-seok quello con cui lo spettatore è maggiormente portato a immedesimarsi. Un giovane uomo mite e gentile che è fortemente condizionato dalle donne a cominciare dalla sua insegnante, con cui ha segretamente una relazione, fino alla compagna di corso che frequenta saltuariamente. È un conforto e una rassicurazione che egli trova nella relazione con Josée, forse l’unica ad avere davvero bisogno di lui e a farlo sentire indispensabile. Malgrado il sentimento fra i due, che nella umile abitazione (una baracca potremo pure dire) abitata dalla donna, piena di vecchi oggetti, libri e suppellettili assume un carattere di poetica esclusività che li isola dalla metropoli circostante, sia autentico e condiviso, si ha comunque l’impressione che Lee Young-seok vi trovi una sorta di rifugio da un futuro, probabilmente brillante, che incombe con i suoi inevitabili cambiamenti.