DASEPO NAUGHTY GIRLS

Titolo Coreano:

다세포 소녀

Pronuncia Originale:

Dasepo So-nyeo

Titolo Italiano:

Le Ragazzacce Dasepo

Regista:

Anno:

2006

Durata:

103 min.

Nazione:

Corea del Sud

Formato:

35mm

Tipologia:

Colore:

Colore

Lingua:

Coreano

Sottotitoli:

Italiano, Inglese

Distribuzione Internazionale:

,

Musiche:

Direttore alla Fotografia:

Montaggio:

Direttore Artistico:

Direttore delle Luci:

Costumista:

Effetti Speciali:

Edizione Festival:

Sezione Festival:

Sinossi:

Alla Musseulmo, un’insolita scuola superiore multi-religiosa, lo studio sembra essere l’ultima preoccupazione degli studenti iscritti alla classe degli atei. Quando un professore annuncia che un collega ha contratto la sifilide per un rapporto con una studentessa che si prostituisce, l’aula si svuota; tutti gli alunni si precipitano infatti a farsi testare, tranne una ragazza marchiata dalla Povertà un grigio pupazzo senza volto aggrappato alle sue spalle -, che invero sta per rendersi al suo primo appuntamento con un cliente, e Ciclope, uno studente monocolo. La ragazza povera è segretamente innamorata di Anthony/Ahn So-ni, affluente studente straniero venuto dalla Svizzera, che a sua volta si prende della sorella di Ciclope, l’ambigua Due Occhi.All’improvviso, un’inspiegabile epidemia si propaga: alcune tra le ragazze più disinvolte e sboccate divengono di punto in bianco probe studentesse modello…

Recensione Film:

Dopo il successo di Untold Scandal il regista E J-yong si è imbarcato con “Dasepo Naughty Girls” in un altro progetto arrischiato e oltraggioso, adattando per il grande schermo una popolarissima striscia a fumetti pubblicata originalmente su internet. Operazione tecnicamente difficoltosa, in quanto tenta di aggregare un corpus di brevi racconti inevitabilmente frammentario in uno script cinematografico dotato di vera progressione drammaturgica. L’esito finale non si sdogana da una sensazione di episodicità, ma creatività e invenzioni messe in campo da E compensano i limiti narrativi. Colorato, esuberante, kitsch e impudicamente di cattivo gusto,“Dasepo Naughty Girls” riproduce a perfezione la non-estetica e non-etica del mondo che dipinge in una fusione dissacratoria che non mancherà di divertire e provocare. I topoi della commedia adolescenziale più volgare sono coniugati ad una venatura sentimentale che trova espressione in alcuni svolazzi musicali, non privi di humour, e addirittura poetici, con lettura integrale di una poesia di Yeats. Più che la moderata critica alle discriminazioni di censo (efficace la personificazione della Povertà in un grigio pupazzetto che marchia tangibilmente la protagonista), di “Dasepo Naughty Girls” il pubblico certamente riterrà una serie di gag trasgressive: la punizione che s’infligge il professore colpevole dell’ignoranza degli allievi sul patrimonio storico coreano, la chat notturna tra padre e figlio, la lettura delle note sul libro di Campanula da parte di Ciclope, l’audizione per la recita scolastica, che mette alla berlina gli stili recitativi delle troppe sassy girl del cinema coreano… Memorabile poi la sola ragione valida per suicidarsi addotta da Sorella Grande Rasoio! Da notare che dalla stessa striscia internet l’anno scorso è stata realizzata sotto lo stesso titolo anche una serie di cortometraggi realizzati da vari giovani autori. Dasepo Naughty Girls è stato presentato alla Berlinale 2007 nella sezione Panorama.