

BREAK AWAY
Tre soldati disertano la base militare, ognuno per una ragione diversa. C’è Jae-hoon che vuole raggiungere la madre malata terminale di cancro; c’è Min-jae scappato per vendicarsi della sua fidanzata; e c’è Dong-min, incapace di subire oltre i reiterati soprusi dei suoi superiori. Ed è proprio Dong-min, il più fragile, a non reggere il peso della fuga, suicidandosi dopo sole poche ore. Per gli altri due inizia invece una folle corsa in compagnia di So-young, ex collega di Jae-hoon, da sempre innamorata di lui.
Break Away è una sorta di road movie, una fuga a rotta di collo dagli obblighi e dalle responsabilità di una vita mai veramente scelta, verso una esistenza reale, fatta di affetti e sentimenti veri. E come in ogni road movie che si rispetti il viaggio non è qualcosa di meramente fisico, un moto a luogo senza conseguenze interiori, ma è anche e soprattutto un’evoluzione, un percorso di maturazione dei sentimenti, ma anche, di contro, occasione di involuzione. Jae-hoon e Min-jae scendono infatti negli abissi della loro morale per difendere questo frammento di libertà strappata, arrivando ad uccidere, a rubare, a spingersi oltre ogni ragionevole agire. Non importa molto se tutto ciò porterà a delle inevitabili e tragiche conseguenze. Sul finire della fuga scoprono infatti l’amore, il perdono e la voglia di ricominciare dalle cose semplici, dalla quotidianità, da quella normalità che ha il sapore familiare del kimchi.