WON SHIN-YUN

Nome in coreano:

원신연

Genere:

Uomo

Biografia

Nato nel 1969, Won Shin Hyun lavora come stuntman prima di diventare regista con “The Wig” del 2005; da allora ha dimostrato il suo grande talento nei film d’azione forse anche grazie alla sua esperienza pregressa. "The Suspect" lo ha premiato al botteghino.

Born in 1969, Won Shin Hyun was a stuntman before becoming a director with "The Wig" (2005). Since then he has shown his great talent in action movies, perhaps thanks to his previous experience. "The Suspect" awarded him at the box office.

Presentazione Critica

Uno dei più grandi topos presenti nella narrazione cinematografica coreana degli ultimi anni è sicuramente la lotta per l’indipendenza dal popolo giapponese, l’argomento viene da anni sviscerato in diversi modi ma quasi mai viene raccontato quello che è accaduto fuori dalla Corea. The Battle: Roar to Victory racconta una delle battaglie più sanguinose del conflitto tra i militari giapponesi e il popolo Coreano fuori dal confine della Penisola. La spietatezza dei militari giapponesi è raccontata con durezza, tanto che risulta alquanto inquietante, e forse, anche a tratti eccessivamente colorita, ma sfortunatamente questa descrizione è molto più vicina alla realtà rispetto a come siamo abituati a vedere la guerra nei film americani. Così come è ben raccontata la crudeltà dei militari giapponesi, nello stesso modo, è rappresentata l’impreparazione delle forze indipendenti. Anche in questo caso i tratti dei personaggi sono ben descritti, tenendo conto che i ribelli non appartenevano ad un gruppo militare, ma avevano dalla loro la conoscenza dei luoghi e dei capi estremamente capaci.
Il film, diretto da un ex stuntman, non è forse un film pienamente riuscito nella sua messa in scena, ma racconta la battaglia senza retorica e senza scadere nel racconto astratto del patriottismo, affrontando il tema del sacrificio che ogni personaggio fa, in nome di qualcosa di più grande.
Una volta che hai derubato un uomo di tutto, non è più in tuo potere.