KING, THE

Titolo Coreano:

더 킹

Pronuncia Originale:

Deo King

Titolo Italiano:

Il Re

Regista:

Anno:

2017

Durata:

134

Nazione:

Corea del Sud

Formato:

DCP

Tipologia:

Colore:

Colore

Lingua:

Coreano

Sottotitoli:

Italiano, Inglese

Genere:

Produzione:

Distribuzione Internazionale:

Produttore:

Assistente alla Produzione:

,

Assistente del Regista:

Sceneggiatori:

Musiche:

Direttore alla Fotografia:

Assistente al Montaggio:

Assistente del Direttore Artistico:

Direttore delle Luci:

Costumista:

Effetti Speciali:

,

Elettricisti:

Edizione Festival:

Sezione Festival:

Rassegna/Retrospettiva:

Sinossi:

Park Tae-Soo, un ragazzo nato in un quartiere difficile e abituato a farsi strada tra risse e gang, decide che il solo modo per ottenere potere, rispetto e denaro nella vita, sia quello di divenire procuratore. Spinto da questa ardente ambizione si butta anima e corpo nello studio riuscendo a perseguire il suo obbiettivo. Divenuto procuratore è presto coinvolto nel giro di corruzione del suo superiore Han Kang-Sik, un uomo pronto a qualsiasi bassezza pur di ottenere ciò che vuole.

Recensione Film:

Un ruolo da villain per Jung Woo-Sung in “The King” (2017) di Han Jae-Rim, storia dell’ascesa nei meandri della corruzione politica di un giovane procuratore interpretato da Zo In-Sung (“Madeleine”, “The Great Battle”). Nei panni del procuratore capo Han Kang-Sik, simbolo stesso del potere ma anche dell’illegalità e della prepotenza, Jung Woo-Sung regala l’immagine inedita di un uomo attraente e di grande successo che, dietro a una smagliante facciata, nasconde una immensa meschinità. Un provocatore, un mentore sbagliato, un cattivo maestro che, ancora una volta, non si dimostra esente da paura e fragilità. Un film brillante, perfettamente diretto da Han Jae-Rim che bene ha imparato la dinamicità della lezione di maestri con Martin Scorsese e offre a Jung Woo-Sung l’opportunità di esprimere una leggerezza abbastanza assente negli ultimi ruoli interpretati con numeri di canto, danza e arti marziali completamente tesi a rendere ancor più grottesca la presunzione di un uomo disposto a tutto per i suoi squallidi interessi.