MY MOTHER THE MERMAID

Titolo Coreano:

인어공주

Pronuncia Originale:

In-eo-gong-joo

Titolo Italiano:

Mia Madre, La Sirena

Regista:

Anno:

2004

Durata:

110 Min

Nazione:

Corea del Sud

Formato:

DCP

Tipologia:

Colore:

Colore

Lingua:

Coreano

Sottotitoli:

Italiano, Inglese

Genere:

Produzione:

,

Distribuzione Internazionale:

Sceneggiatori:

,

Musiche:

Direttore alla Fotografia:

Edizione Festival:

,

Sezione Festival:

Sinossi:

Na-young è un'impiegata frustrata che vive con il padre Jin-kook, apparentemente emotivamente inesistente, e una madre forte e cinica, Yeon-soon, alla quale Na assomiglia sempre di più. Un giorno suo padre scompare improvvisamente, e lei giunge nella sua città natale per rintracciarlo. Arrivata nel paese che ha visto nascere l'amore tra i suoi genitori, Na è in qualche modo trasportata indietro nel tempo: incontra sua madre, all'epoca una povera donna che lavora sodo per aiutare la sua famiglia e suo padre, un affascinante postino che insegna alla giovane Yeon a leggere e scrivere. Grazie a questi inspiegabili incontri imparerà a conoscere e rivalutare i suoi genitori, e a dare le giuste risposte agli irrisolti del presente.

Recensione Film:

Uno dei primi film a mettere realmente in luce le capacità e la duttilità di Jeon Do-yeon, qui superba interprete in una duplice veste, My mother The mermaid è una storia semplice, che si dipana con delicatezza e calore, trattando con rispetto i temi del presente e al contempo guardando con una sorta di tenerezza e referenza alla Corea patriarcale del passato, tempi in cui la donna coreana, non ancora emancipata e liberata, era pacificamente subordinata all'uomo e disposta alla rinuncia personale per amore della famiglia e del proprio ruolo di sposa. La vita del presente comparata con le incursioni nel passato mostra quanto queste scelte sacrificali abbiano inciso nella psicologia di una madre, e quanto questo si sia trasferito drammaticamente sul rapporto familiare e filiale. Visivamente My mother The mermaid riflette questo sguardo benevolo su di un passato di ingenuità e spensieratezza con una fotografia brillante ed una sontuosità estetica che sono infatti legati al flashback, elementi che si incupiscono e si drammatizzano nella rappresentazione dell'attualità. Questi due universi solo apparentemente paralleli man mano interagiscono e si giustificano vicendevolmente, bilanciandosi e completandosi, e dando al racconto una grande carica emotiva e narrativa.